Per chi ancora non lo conoscesse, YouTube è una piattaforma web dove è possibile visualizzare milioni di video, clip e programmi. Oggi è il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo!

Già solo queste informazioni rispondono in modo affermativo alla domanda “Ha ancora senso aprire un canale YouTube nel 2022?”, ma vogliamo fornirvi altri dati a supporto di tale risposta. Diverse analisi mostrano come ogni giorno vengono guardate oltre 1 miliardo di ore di video e come gli utenti trascorrano più di 1 ora al giorno a guardare video su YouTube sui propri dispositivi mobili (fonte: YouTube).

In Italia, l’88% delle persone di età compresa tra i 25 e i 54 anni (ben 21 milioni di italiani) guardano YouTube e il loro comportamento è cambiato nel tempo, arrivando oggi ad essere influenzato da questa piattaforma per le scelte di acquisto. Le aziende stanno ampiamente cavalcando quest’onda positiva, aumentando il proprio budget destinato al video marketing. Questo non significa soltanto destinare maggiori risorse alla produzione di video, ma anche a collaborazioni fruttuose con canali attivi e influencer di settore.

Quale comunicazione adottare?

La scelta della tipologia del canale da aprire, naturalmente, deve essere coerente con il posizionamento strategico del brand e adatta ad ospitare contenuti di qualità. Ricordate che oggi l’unico vero modo per emergere nel video marketing è produrre contenuti di qualità elevata che spicchino rispetto a quelli dei competitor. Si può scegliere di produrre contenuti informativi, utili al pubblico di riferimento, oppure mostrare tutorial per rendersi autorevoli nel settore. Qualunque sia la scelta, l’importante è non avviare il canale con il solo scopo della vendita: si otterrebbe un risultato opposto.

La finalità principale della comunicazione su YouTube è l’informazione e l’intrattenimento. Ricordate che si tratta di un canale di Acquisition, ovvero adatto a “farvi scoprire” dal vostro pubblico di riferimento. Le “conversioni” in vendita arriveranno dopo, in modo naturale. I video saranno seguiti con interesse solo se risolvono un bisogno dell’utente che li guarda e se quest’ultimo li riterrà utili.

In conclusione, YouTube è ancora efficace nel 2022?

La risposta è ovviamente affermativa, ma a patto che vengano rispettare alcune condizioni oggi imprescindibili.

  • Prima fra tutte la qualità dei contenuti. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: produrre contenuti di qualità, che soddisfino un bisogno o risolvano un problema, è l’unico metodo per emergere rispetto alla concorrenza.
  • Il canale deve essere aggiornato con frequenza. Nuovi contenuti significa nuova linfa per il vostro pubblico, ma soprattutto nuove risorse per l’algoritmo che vi permetterà di “crescere” e attirare nuovi potenziali clienti.
  • Non solo qualità dei video ma anche della “presentazione” aziendale. Quando parliamo di qualità, va da sé che non bisogna fermarsi a quella dei singoli video ma estendere la cura anche a come si presenta l’azienda. Il canale deve presentare efficacemente l’azienda, sia nella grafica che nei testi, mostrando agli utenti la Proposta Unica di Valore e i benefici che questo può ottenere seguendovi.

Ci rendiamo conto che non si tratta certamente di un’impresa facile. Proprio per questo in Reattiva abbiamo creato una divisione ad hoc per il video marketing: Reattiva Video. Grazie al nostro aiuto riuscirai a raggiungere migliaia di nuovi clienti con strategie di video marketing pensate ad hoc per il tuo business.

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